IO SONO L’ALTRO

con Gioia Miale e Alberico Lombardi
accompagnati al piano e alla chitarra dal M° Sergio Mautone
regia di Gioia Miale

spettacolo di prosa e musica

Esiste un’espressione ‘In Lak’ech’ che nella cultura Maya non è solo un saluto ma una visione della vita. Può essere tradotta come ‘io sono un altro te’ o ‘tu sei un altro me’. Che si parta dalla mistica o dalla fisica quantistica si arriva sempre alla conclusione che l’altro è imprescindibile nella nostra vita e che siamo solo particelle di un tutto insondabile. Allora l’empatia diventa non solo un dovere etico, ma l’unica modalità per sopravvivere.

Conoscere e praticare i punti di vista degli altri è una grammatica esistenziale, come riuscire a indossare i loro vestiti, perché sono stati o saranno i nostri in un altro tempo della vita.

Io sono l’altro è il titolo di una sorta di viaggio musical/teatrale guidato da Gioia Miale e Alberico Lombardi, accompagnati dal polistrumentista Sergio Mautone, che attraverso alcune ’importanti’ canzoni di cantautori italiani tra cui Vecchioni, Fossati, De Gregori, Concato, Neffa e Fabi e attraverso emozionanti racconti di vita, ci porta a un abbandono della propria ‘punteggiatura’, di quella costante mentale che ci fa vedere il mondo soltanto secondo un’unica ottica: la nostra.

L’empatia è lo strumento che ci permette di capire che il ‘diverso’ che sta di fronte a noi altro
non è che la nostra immagine riflessa. Superare la paura dell’altro nonostante tutto e nonostante tutti.

Io sono l’altro è un sogno utopico che vorremmo concretizzare. Attraverso le differenze, attraverso la somma di piccole e grandi cose, tramite le influenze di altre culture, i loro usi, i loro costumi e la loro musica.

Io sono l’altro è la prova di quello che si può ottenere aprendo gli occhi, accettando quello che gli ignoranti chiamano ‘diverso’.