VIRGINIA E SUA ZIA

tina1Virginia e sua zia

di Manlio Santanelli
con Tina Femiano
Aurora Sanarico, violino
regia di Mario Gelardi

Virginia è un personaggio che sfugge ad ogni etichetta che la confinerebbe nel ruolo della tipica “zitella” napoletana. L’attesa di un incontro sentimentale rappresenta, l’occasione per fare un bilancio della propria vita affettiva e per ricominciare a sognare un destino migliore. Una buona dose di autostima e autoironia, poi, sono indispensabili per guardare al proprio passato sentimentale senza rimpianti. È questo lo spirito con il quale Virginia si prepara a vivere una serata romantica, decisiva per cambiare la propria condizione sentimentale: lenti e accurati i gesti per vestirsi e farsi bella, così come lunghi e lenti i pensieri e le illusioni che le balenano nella testa. Riflessioni fatte ad alta voce creano un monologo che diventa quasi un dialogo. Ma l’interlocutore, la vecchia zia di Virginia, non parla. O meglio, parla, ma la sua voce, qui, ha il suono di un violino.
(Mario Gelardi)