Canto in casa
Canti sacri, d’amore, di lavoro, di pianto, di festa delle antiche comunità contadine lucane
con Caterina Pontrandolfo, voce
e Francesco Paolo Manna, percussioni
Canto in casa nasce come un’idea, una necessità, un esperimento, con la voglia di ripartire da quel mondo del canto di tradizione orale delle antiche comunità contadine lucane, passando attraverso il loro paesaggio, le piazze, le loro case.
«È un modo per sentire con forza ‒ spiega l’attrice e cantante Caterina Pontrandolfo ‒ che abbiamo una voce, che non siamo creature dominate dal nulla. Che il canto ci ricongiunge alle stelle e ci fa sentire la terra. Che abbiamo il privilegio di trasformare ogni moto dell’anima in melodia. Un fiume interiore che percorre tutti noi. La voce che fa festa intorno alla vita, e si dimentica della morte.
Cantando, vi racconto cosa ho imparato e come. Un’arte tenera, tutta domestica. Di gioiosa intimità. Dice, del resto, il poeta Federico Garcìa Lorca: “Nella melodia, trova rifugio l’emozione della storia, la sua luce stabile… la melodia fissa il carattere geografico e la linea storica di una regione e rivela le tracce vere di un profilo cancellato dal tempo”. Ed è per questo che io, che da anni mi sono consegnata alla melodia lucana, trovo perfettamente aderenti alla sua terra le parole del poeta andaluso. E per voi e con voi scelgo di cantarle».