SE UNA NOTTE D’INVERNO UN CIECO INSONNE

di e con Francesco Casaburi
accompagnato alla chitarra dal M° Vito Palazzo

spettacolo di prosa

Ambientato in una singolarissima libreria notturna, Se una notte d’inverno un cieco insonne pone al centro dell’attenzione la sensorialità, alternando interpretazioni di brani letterari a monologhi originali. Il tutto condito con simpatici dialoghi con lo stravagante Ottavio, un libraio certo fuori dalle righe.

Così tutto diventa pretesto per indagare aspetti inediti della percezione sensoriale, dalle letture che sembrano parlare di tutt’altro alle considerazioni di un chitarrista un po’ filosofo.

Una performance che vuole far riscoprire quei sensi troppo spesso lasciati in sordina, offuscati dalla prepotenza della vista; 63 minuti intrisi di odori e di percezioni non visive, che l’autore – cieco dalla nascita – intende veicolare senza sconti perché, come ama ripetere: “Solo quando è buio in sala può cominciare lo spettacolo”.