Quasi cento anni di pensieri e canzoni di Riccardo Pazzaglia
a cura di Antonella Morea e Andrea Jelardi
con Ivano Schiavi
spettacolo di prosa e musica
Nel suo film Separati in casa del 1986 Riccardo Pazzaglia in un improvvisato teatro domestico cantava l’esilarante brano Me ne vado a fare il guru e intratteneva gli ospiti con battute e riflessioni frutto della sua comicità innovativa, graffiante e corale nata a metà degli anni Ottanta modernizzando la genuina tradizione napoletana e spesso in fortunati sodalizi con altri grandi come Renzo Arbore e Luciano De Crescenzo.
In un’atmosfera ugualmente spensierata e confidenziale …Me ne vado a fare il guru ricomincia idealmente proprio da quel palcoscenico tornando a quell’epoca nello stile e con la poliedricità di Pazzaglia, uno degli artisti più interessanti e completi della Napoli del Novecento come sceneggiatore, scrittore, giornalista, attore, regista e paroliere.
Garbato umorista, innovatore del linguaggio radiotelevisivo, precursore della comicità surreale, pensatore arguto e raffinato, indagatore pungente della contemporaneità e persino storico sottile e dissacrante insieme, Pazzaglia il 12 settembre 2026 avrebbe compiuto cento anni. Il tempo e i quasi vent’anni trascorsi dalla sua scomparsa, tuttavia, non hanno cancellato il ricordo di quei riuscitissimi personaggi che lo resero famoso e delle sue celebri canzoni tra cui Lazzarella, Io, mammeta e tu e la notissima Meraviglioso.
In …Me ne vado a fare il guru insomma torna in scena un patrimonio unico di pensieri, riflessioni e canzoni. Testimonianze importantissime della napoletanità del Novecento che, in questo spettacolo, si alternano con brio senza rimpianti e nostalgie, facendo rivivere, anzitutto, la sua rasserenante allegria, l’umorismo dissacratorio eppure mai volgare, lo spirito di un uomo del suo tempo ma ancora attualissimo che merita di essere riscoperto, valorizzato e fatto conoscere alle nuove generazioni.